Avevamo già parlato in alcuni articoli precedenti di LEAK in cui sembrava che NVIDIA era interessata a un refresh dell’intera line up RTX 30 (LHR) per limitare l’utilizzo di queste schede per il mining, e finalmente questi leak sono stati confermati dalla stessa NVIDIA, che sul suo blog ha confermato che la sua gamma di serie GeForce RTX 30 riceverà nuove varianti di GPU LHR.
Il nome che verrà affidato a questo refresh sarà LHR, e le schede di questo refresh saranno ben riconoscibili da quelle che non lo sono. LHR sta per Lite Hash Rate, quindi da questo capiamo come queste GPU presenteranno un limitatore di hash rate per l’algoritmo di etherum, in sostanza un blocco per il mining (non totale, comunque sarà possibile minare altre monete).
Abbiamo detto che queste schede saranno ben riconoscibili, infatti a detta NVIDIA i loro partner GeForce stanno applicando alle scatole delle schede GeForce RTX 3080, RTX 3070 e RTX 3060 Ti un identificatore “Lite Hash Rate” o “LHR”, in maniera tale da riconoscere al volo che tipo di scheda si sta acquistando.
Non è la prima volta che NVIDIA introduce una tale “funzionalità”, infatti abbiamo già visto questa tecnologia a bordo della RTX 3060 da 12 GB, ma bypassato solo dopo un paio di settimana per colpa di NVIDIA, visto un suo rilascio di driver beta che sbloccavano la limitazione (anche se con dei limiti).
Il 18 Maggio NVIDIA ha confermato che questa tecnologia è stata aggiornata e verrà implementata in quasi tutte le schede della line up RTX 3000. Abbiamo detto quasi, poichè tutte le schede video RTX lo riceveranno esclusa la RTX 3090, ma ricordiamoci che a detta di NVIDIA questa scheda non è considerata una scheda video da gaming, bensi l’erede della Titan. Tutte queste schede saranno rilasciato con delle nuove GPU, quindi con dei nuovi SKU, di cui troviamo il riferimento all’interno dei driver 446.47 in cui già troviamo i riferimenti dei nuovi chip.
NVIDIA ha quindi preso una posizione, vuole rendere queste schede meno appetibili ai Miner con questo refresh LHR per arginare in parte il problema delle disponibilità, anche se come sappiamo aiuterà solo in minima parte visto lo shortage di semiconduttori in tutto il mondo.
Se volete analizzare meglio ciò che NVIDIA ha rilasciato sul suo blog al riguardo del refresh LHR, vi invito a leggere il post direttamente sul loro Blog, ma ovviamente il riassunto di ciò che è stato detto lo avete già letto su questo articolo.
Refresh LHR… sarà la soluzione definitiva?
La vera domanda che ora molti si stanno ponendo è: sarà definitivo questo blocco? LHR sarà la soluzione definitiva? Sarà bypassabile come già successo su RTX 3060? In parte sarà una soluzione, ma non totale visto lo shortage di componenti. Il blocco dal nostro punto di vista nemmeno su RTX 3060 è stato bypassato, visto che NVIDIA ha praticamente fatto un autogol con il rilascio di quel driver. Ricordiamo infatti che questo blocco è lato hardware e software, non solo software, quindi difficile da Bypassare.
Con questo refresh chi possiede una vecchia versione, si trova tra le mani non solo una scheda sbloccata per il mining, ma anche un esemplare raro, basta pensare a quante poche RTX 3080 ci sono in circolazione. Crediamo non sarà difficile trovare nei vari mercatini degli scambi a pari valore tra una RTX 3080 Ti LHR e una RTX 3080 vecchia versione.
NVIDIA non ha ovviamente parlato ne di RTX 3080 Ti ne di RTX 3070 Ti, visto che ancora non sono state presentate ufficialmente, ma secondo i rumor e i leak circolati su queste schede in arrivo a giugno, anche queste schede saranno LHR, quindi con hash rate limitato. Infatti il loro lancio è stato posticipato (sempre a detta dei leak) per riaddattare la produzione delle loro GPU.
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Inoltre ti consiglio di dare un’occhiata a un nostro ultimo video, in cui dimostriamo che non serve una scheda video nuova per giocare (in full hd), ma basta una scheda video top di gamma di 7 anni fa (GTX 980, che ancora va benone per giocare.
Fonti dell’articolo: Videocardz NVIDIA
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