Come tutti sappiamo, NVIDIA prima dell’uscita della Geforce RTX 3060 ha dichiarato tramite questo post sul loro blog personale di aver studiato un blocco per non sfruttare a pieno le schede video per il mining, per precisione una limitazione dell’ hash rate delle schede pari al 50% in meno rispetto al reale potenziale. Questo blocco è più complessa di quello che abbiamo pensato tutti, infatti non è solo a livello driver, ma anche di bios e forse anche hardware
Oltre a questa, NVIDIA ha reso noto di avere in piano la produzione di schede video dedicate al Mining, ovvero i modelli CMP (Cryptocurrency Mining Processor). A detta di NVIDIA questa produzione non intaccherà quella delle Geforce poiché saranno prodotte dagli scarti della produzione delle Geforce stesse.

NVIDIA e Mining, qual è la verità?
NVIDIA è la prima azienda che riconosce questo problema, quindi considerando questo comunicato di NVIDIA, i consumatori potranno tirare un sospiro di sollievo e finalmente pensare di acquistare una GPU di nuova generazione e farlo a un prezzo ragionevole, poiché i miner saranno costretti a optare per i modelli CMP, rendendo le scorte di queste schede maggiori.
Ovviamente no, poiché i consumatori non sono stupidi come crede NVIDIA, e per quelli che non hanno capito la mossa di NVIDIA, ci hanno pensato vari influencer con vari video al riguardo, primo tra tutti il video di Linus, in cui accusa pubblicamente NVIDIA di fingere interesse verso i videogiocatori.
Purtroppo è chiaro come la mossa di NVIDIA sia solo verso i suoi interessi, infatti una mossa del genere rappresenta una “copertura” per quanto riguarda i mercati e i suoi azionisti.
Una mossa come questa, ovvero di creare schede video specifiche per i miners, ha più contro che pro. Infatti la vendita di schede senza uscite video non fa altro che uccidere un futuro mercato dell’usato
Per non parlare di sprechi elettronici, visto che queste schede hanno un ciclo di vita chiuso, poiché schede del genere in un momento in cui il mining non sarà più apprezzabile, non avranno un mercato dell usato.
Visto che ci siamo, sfatiamo un mito. Le schede utilizzate da un miners sono si accese 24 ore su 24, ma sono utilizzate la maggior parte delle volte sotto voltaggio e sempre ben raffreddate, quindi nel momento in cui un miner metterà in vendita la sua scheda sarà ancora utilizzabile per molto tempo, visto il suo buono stato di salute.
Inoltre ci sono anche molti dubbi sul fatto che queste schede siano davvero prodotte degli scarti delle Geforce e quindi che non intaccheranno la disponibilità delle Geforce stesse. Infatti i migliori wafer di silicio vengono impiegati per le serie Quadro, quelli mediocri per la serie Titan e i peggiori per la serie Geforce.
C’è anche un aspetto molto più ampio che può sfuggire, infatti NVIDIA con questo annuncio ha chiaramente smosso il mercato, e con questo ha dato un motivo ai suoi azionisti di investire su di lei, avendo un nuovo prodotto tra le mani da vendere a vagonate visto l’interesse del mining in questo periodo.
Questo analisi specifica è stata effettuata dal nostro collega Ferry, e vi lasciamo il suo video per dare un occhiata all’intera analisi. Oltre a questo video di Ferry vi lasciamo un altro video interessante dei nostri colleghi Prodigeek al riguardo.
Ovviamente NVIDA è un azienda, e come tutte le aziende punta ai suoi interessi. Purtroppo spesso si è soliti pensare ai brand a come degli amici, come alcuni motti dei brand stessi affermano (For Gamers By Gamers. di Razer, per esempio).
Questa scelta di NVIDIA sarà da tenere sott’occhio, magari fra un paio di mesi vedremo se sarà riuscita a convincere il mercato con questa mossa, oppure se è stata un flop.
Ovviamente se volete rimanere aggiornati sulla situazione disponibilità e news sulla nuove generazioni di schede video, vi consigliamo di tenere sott’occhio questo link.
Siete interessati alle nuove RTX 3060? Prima di acquistarla dai un occhiata a questo video!
[…] Visto queste informazioni, forse per rendere meno appetibili queste schede ai Miners bisogna solo aspettare l’uscita delle schede video dedicate a loro, ovvero la linea CMP, ovvero tutte quelle schede video che “non soddisfano le specifiche richieste di una GPU GeForce”. Potete analizzare meglio questo discorso in questo nostro articolo. […]